Akli Baladi, le politiche alimentari locali diventano ponte di cooperazione tra città italiane e palestinesi.

Ha preso ufficialmente il via a Torino il progetto di cooperazione internazionale Akli Baladi – Politiche alimentarli locali per le città italiane e palestinesi. Il progetto, che coinvolgerà diverse municipalità dei territori di Betlemme e Gerico in Cisgiordania, è co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e promosso dal Comune di Torino in qualità di capofila, in partenariato con i Comuni di Assisi, Bergamo, Bra, Caltagirone, Pavia, Reggio Emilia, Sesto Fiorentino, ANCI Lombardia, FELCOS Umbria, Confcooperative Bergamo, Slow Food Italia, Università degli Studi di Torino, Università di Pavia, le Municipalità palestinesi di Beit Jala, Betlemme, Gerico, APLA, ACAD e Bethlehem University.

 

Dopo i giorni pieni di emozione e speranza che abbiamo vissuto a Perugia, con la delegazione dei Sindaci palestinesi coinvolti nel progetto LAND, durante i quali abbiamo condiviso con tutte le Istituzioni umbre l’importanza della cooperazione per la costruzione di ponti di dialogo e Pace tra l’Italia e la Palestina, siamo davvero felici di aver partecipato al via ufficiale del progetto AKLI BALADI, di cui il Comune di Torino è capofila. Proprio nel Capoluogo piemontese FELCOS Umbria ha preso parte al kick off meeting insieme ai rappresentanti dei partner coinvolti, con i quali abbiamo condiviso appuntamenti istituzionali e operativi volti a creare le basi di un lavoro comune che ci vedrà impegnati nei prossimi 36 mesi nei Governatorati di Gerico e Betlemme.
Lo scambio di doni tra il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il Sindaco di Betlemme, Maher Canawati.
Gli interventi
Ad aprire i lavori del kick off meeting del progetto Akli Baladi è stato il Sindaco di Torino e Vicepresidente ANCI, Stefano Lo Russo. “Riteniamo – ha detto Lo Russo – che il riconoscimento dello stato di Palestina sia la condizione essenziale per avviare un negoziato di pace e di stabilizzazione dell’area, non più procrastinabile”. Il Sindaco ha inoltre ribadito “la totale e piena vicinanza della Città di Torino e dell’Anci alle città della Cisgiordania. Il progetto Akli Baladi, così come molte altre iniziative in campo, rappresentano la grande concretezza con cui le città si relazionano tra di loro con ricadute positive. Anche questo è un seme di Pace”.
Parole a cui si sono legate quelle pronunciate dal Sindaco di Betlemme, Maher Canawati, che ha raccontato di come la guerra abbia non solo distrutto pesantemente la città di Betlemme ma anche i livelli occupazionali sul territorio, soprattutto a causa del crollo del turismo da cui, con oltre un milione di visitatori l’anno, dipendeva l’80% dell’economia cittadina. Una situazione insostenibile per molti cittadini, che sono emigrati altrove, diminuendo così anche l’unica fonte di entrate in questo momento per la municipalità, ovvero quella dei tributi, con le conseguenti difficoltà nell’erogazione dei servizi di base ai cittadini rimasti.
Il progetto Akli Baladi
Città e territori, quelli di Betlemme e Gerico, in cui Akli Baladi (in arabo “Mangia locale”), nel suo obiettivo generale intende contribuire allo sviluppo di politiche alimentari urbane inclusive, sostenibili e resilienti. Un’azione nata dalla volontà di alcune città italiane, gemellate con omologhe municipalità palestinesi in Cisgiordania, di accompagnare le loro città sorelle in un momento di forte criticità supportandole nel rafforzamento delle politiche locali alimentari, via maestra per assicurare il diritto al cibo adeguato ai propri cittadini. Un diritto fondamentale che va tanto più garantito in un momento in cui è più violato. Tutto ciò attraverso azioni basate su consolidati partenariati pregressi, che rappresentano implementazioni o rafforzamenti di azioni precedenti, per quanto ciascuna sia dotata di una sua peculiarità di innovazione e capacità di cambiamento, sia singolarmente sia nel coordinamento reciproco. Tutto ciò rafforzando, come obiettivo specifico, la governance degli attori del settore alimentare nei governatorati di Betlemme e di Gerico.
Il Direttore di FELCOS Umbria, Massimo Porzi, interviene al kick off meeting del progetto Akli Baladi.

Strategia di intervento: risultati e attività

Sono tre i principali risultati attesi dal progetto Akli Baladi, ciascuno declinato per attività specifiche.

  • RISULTATO 1
    Potenziati e incrementati gli interventi di “rural-urban linkages” utili a connettere urbanizzazione-cibo-agricoltura nei governatorati di Betlemme e di Gerico

    ATTIVITÀ
    – Riqualificazione sostenibile del mercato alimentare all’ingrosso (Gross Market) di Betlemme;
    – Miglioramento della qualità della filiera dell’olio prodotto in Cisgiordania (Betlemme);
    – Miglioramento della qualità della filiera del dattero prodotto in Cisgiordania (Gerico);
    – Miglioramento della qualità della filiera del miele prodotto in Cisgiordania (Governatorati di Gerico e Betlemme).
  • RISULTATO 2
    Rafforzate le capacità di governance degli enti territoriali palestinesi e delle loro reti multi-attore nel settore alimentare, nei governatorati di Betlemme e di Gerico, in sinergia con gli omologhi italiani

    ATTIVITÀ
    – Rafforzare le capacità di policymaking in materia di Local Food Policy;
    – Dialoghi sulle città – Cicli di seminari online;
    – Corso intensivo sulle Urban Food Policies per funzionari delle città palestinesi presso la Bethlehem University;
    – Assessment e studi di prefattibilità per disegnare strumenti di supporto alla governance istituzionale del sistema alimentare locale delle città palestinesi;
    – Promozione in Italia delle filiere alimentari palestinesi valorizzate dal progetto;
    – Capacity building e accompagnamento alle città palestinesi in merito alla candidatura a awards e riconoscimenti internazionali;
    – Candidatura di Gerico quale “Città creativa della gastronomia” presentata;
    – Accompagnamento al comune di Betlemme nella preparazione di candidature per il MUFPP – Milan Urban Food Policy Pact awards.
  • RISULTATO 3
    Migliorata e arricchita l’offerta educativa e formativa sulle politiche alimentari urbane in CisgiordaniaMigliorata e arricchita l’offerta educativa e formativa sulle politiche alimentari urbane in Cisgiordania

    ATTIVITÀ
    – Creazione di un punto di valorizzazione prodotti locali e di educazione alimentare Akli Baladi a Betlemme e di uno spazio polifunzionale a Beit Jala;
    – Alta Formazione e formazione nell’ambito delle filiere agroalimentari e delle food policy;
       — Istituzione di 2 borse di studio per giovani palestinesi che frequenteranno il Master in Food Policy presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo;
       — Azioni pilota per la formazione professionale sui mestieri del cibo (capacitazione di 15 startup);
       — Azione di valutazione economico-agronomica del percorso di qualificazione delle filiere con produzione di raccomandazioni finali;
    – Campus dei giovani delle città palestinesi.
Il kick off meeting di Akli Baladi è stato caratterizzato anche da incontri operativi finalizzati a creare le basi del lavoro comune.
Il ruolo di FELCOS Umbria in Akli Baladi
E in questo progetto, come spiegato dal Direttore Massimo Porzi, presente al meeting di avvio con Vincenzo Panettieri e Simone Felice, FELCOS Umbria porterà tutto il proprio know-how maturato in tanti anni di cooperazione in Palestina grazie a importanti progetti realizzati (tra cui LAND, Bee the change, Mediterranean CooBEEration, Promozione del turismo culturale e naturalistico nel Comune di Battir, Supporto istituzionale al Centro giovanile di Beit Hanina) e in particolare nello sviluppo della filiera legata al miele, a cui saranno dedicate specifiche attività progettuali di cui FELCOS sarà direttamente responsabile (attività 1.4 “Miglioramento della qualità della filiera del miele prodotto in Cisgiordania – Governatorati di Betlemme e Gerico”).
Ora più che mai, continuare ad esserci significa continuare a credere nella cooperazione internazionale per la promozione di dialogo e Pace tra i popoli.
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