Il progetto Rural Voices 2030, promosso dal Comune di Foligno in collaborazione con FELCOS Umbria attraverso il finanziamento del DEAR Programme dell’Unione Europea, con l’obiettivo di promuovere la cura e la tutela del suolo, le pari opportunità e il protagonismo giovanile nei contesti rurali, dopo una prima fase preparatoria, ha cominciato a produrre risultati importanti in chiave di “semina” futura. Sono state individuate e finanziate tre idee progettuali basate sulle aree rurali del Folignate, incentrate su memoria, musica e arte.
Il progetto europeo Rural Voices 2030, promosso dal Comune di Foligno in collaborazione con FELCOS Umbria e finanziato dal DEAR Programme dell’Unione Europea, punta a rafforzare la cura e la tutela del suolo, le pari opportunità e il protagonismo giovanile nei contesti rurali. In questo quadro si inserisce il bando a cascata “Progetti che danno voce ai territori”, promosso da Fondazione punto.sud con il Comune di Foligno e FELCOS Umbria, che ha selezionato e finanziato tre iniziative capaci di raccontare le comunità umbre attraverso pratiche culturali, ecologiche e inclusive.
GenerAzione Streghe 2.0 – La Magia delle Erbe di Sellano (ARTLAB APS)
Il primo progetto vincitore porta la firma di ARTLAB APS, associazione con sede a Spoleto e Sellano, che con GenerAzione Streghe 2.0 propone un percorso tra memoria, arte e sostenibilità. Il progetto mette al centro le donne della Valnerina e le studentesse del Liceo Artistico di Foligno, intrecciando saperi tradizionali sulle erbe officinali con linguaggi contemporanei. Laboratori, workshop e seminari daranno vita a opere collettive e a un catalogo diffuso sul territorio, promuovendo l’empowerment femminile, la giustizia di genere e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Semi Holydays 2026: voci e suoni dalla Valle del Menotre (Associazione Culturale Holydays)
Il secondo progetto selezionato è Semi Holydays 2026, promosso dall’Associazione Culturale Holydays, nota per l’omonimo festival che da dieci anni anima la Valle del Menotre. La proposta rafforza la dimensione comunitaria del festival attraverso attività collaterali: concerti off-site nei borghi e nei boschi, laboratori creativi per bambinɜ e incontri pubblici dedicati a memoria, ecologia e cittadinanza attiva. La co-progettazione con gli abitanti e il coinvolgimento di oltre 50 giovani volontari rendono il progetto un presidio culturale diffuso, capace di contrastare lo spopolamento e di generare nuove forme di turismo sostenibile.
Viaindustriae: “Acque Plurali” e nuove pratiche per la cittadinanza rurale
Il terzo progetto vincitore è “Acque Plurali”, proposto da Viaindustriae, associazione culturale e casa editrice indipendente con sede a Foligno, attiva dal 2005 nella produzione di progetti artistici, residenze, azioni pubbliche ed editoria sperimentale. Conosciuta per iniziative come Manufatto in Situ e Viaggiatori sulla Flaminia, Viaindustriae intreccia da anni pratiche artistiche, ricerca territoriale e attivazione comunitaria.
Con Acque Plurali l’associazione porta l’arte contemporanea nel cuore dell’Appennino, a Bagnara (Nocera Umbra), luogo sorgivo del fiume Topino e scenario di paesaggi legati all’acqua e al calcare. Il progetto prevede una residenza artistica partecipata che affronta l’acqua come bene comune, risorsa ecologica e memoria collettiva. Artisti e artiste selezionati tramite open call lavoreranno insieme alle scuole del territorio, sviluppando percorsi su quattro assi: ecologie e pratiche agro-culturali; l’acqua come diritto e bene pubblico; ascolto e registrazione dei suoni dell’acqua; memorie, ritualità e narrazioni orali.
Un investimento nelle comunità rurali
Questi tre progetti, diversi per linguaggi e metodologie, condividono la stessa visione: restituire voce e centralità alle comunità delle aree interne umbre, valorizzandone la biodiversità, i saperi e la creatività giovanile. Attraverso processi partecipativi, intergenerazionali e inclusivi, le iniziative selezionate contribuiranno a costruire nuovi immaginari rurali e a rafforzare la resilienza sociale e ambientale dei territori.
La graduatoria completa dei progetti finanziati è disponibile sul sito ufficiale: Scarica qui la graduatoria finale
Il progetto europeo Rural Voices 2030, promosso dal Comune di Foligno in collaborazione con FELCOS Umbria attraverso il finanziamento del DEAR Programme dell’Unione Europea, si prefigge l’obiettivo di promuovere la cura e la tutela del suolo, le pari opportunità e il protagonismo giovanile nei contesti rurali.



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