Eco-ansia, i giovani umbri del progetto You Care portano la propria voce al Parlamento Europeo

Le ragazze e i ragazzi umbri protagonisti del progetto YOU CARE, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ERASMUS+ e dedicato ai temi dell’eco-ansia e della salute mentale connessa ai cambiamenti climatici e ambientali, sono stati protagonisti di un’esperienza molto importante. Dal 16 al 18 ottobre 2025 hanno partecipato a Bruxelles ad un meeting dedicato ai temi del progetto, durante il quale tutti i giovani provenienti dai Paesi coinvolti – Italia, Bulgaria, Lituania e Belgio – hanno condiviso i risultati delle attività svolte nei rispettivi territori. 

 

Dopo mesi di attività svolte nei rispettivi territori, la ricerca sulle ansie ecologiche guidata dai giovani coinvolti dalle organizzazioni partner del progetto YOU CARE – YOUth Creating Action Research on Eco-anxiety, ha portato la sua voce fin dentro la Sede del Parlamento Europeo di Bruxelles, in occasione di un meeting organizzato da QUEST. Per due giorni, 29 incredibili ragazze e ragazzi provenienti da Bulgaria, Irlanda, Italia e Lituania hanno dato vita ad una discussione incentrata sulla salute mentale legata ai cambiamenti ambientali e climatici, portandola all’attenzione delle Istituzioni europee.

 

I giovani partecipanti umbri al progetto You Care durante un panel di approfondimento svoltosi al Parlamento Europeo di Bruxelles

 

All’interno delle istituzioni
Durante il primo giorno di attività, il gruppo ha presentato i risultati ottenuti dando vita ad un confronto molto proficuo con l’eurodeputata Nela Riehl e con Alina-Stefania Ujupan, capo di gabinetto del commissario Roxana Minzatu. L’incontro è stato caratterizzato da un dialogo molto diretto, fondato sulle esperienze vissute e incentrato su idee concrete.

L’incontro ha permesso di valutare se e come la politica possa attualmente affrontare le preoccupazioni molto reali di una generazione che vive su di se tutto il peso di un futuro reso incerto dai cambiamenti climatici sempre più impattanti dal punto di vista sia ambientale che sociale ed economico. Un problema talmente serio da richiedere regole di mitigazione ambiziose, individuate anche attraverso la partecipazione dei giovani al processo decisionale.

Anche il ruolo dell’istruzione, incentrato sull’autodeterminazione e sui diritti dei bambini e dei giovani, nell’affrontare le ansie ecologiche è stato individuato e approfondito come un pilastro fondamentale per l’azione.

“Giunti quasi al termine del Progetto YOU CARE – racconta Simone Felice, Project manager di FELCOS Umbria – aver avuto la possibilità di presentare alle più alte cariche delle istituzioni europee i risultati del percorso territoriale svolto insieme ai ragazzi è stato un onore indescrivibile. Dialogare con chi quotidiamente indirizza le priorità e le politicihe dell’Unione è stata l’opportunità per portare al tavolo della discussione una tematica che ha a che fare con la salute mentale, con i giovani e con le loro vulnerabilità. Ho apprezzato l’attenzione e l’interesse che hanno dimostrato i nostri interlocutori i quali si sono impegnati a sostenere e a supportare le attività del Progetto che, auspicabilmente, confluiranno in una nuova proposta progettuale da presentare a valere sul prossimo bando Erasmus+ in uscita il prossimo anno”.

 

 

I giovani partecipanti al progetto You Care hanno portato il tema dell’Eco-ansia all’attenzione delle Istituzioni Europee.

 

Il ringraziamento più importante alle ragazze e a i ragazzi di YOU CARE
“Un ringraziamento particolare va ai ragazzi, i veri protagonisti di questi mesi – aggiunge Felice parlando ancora dell’esperienza maturata con il progetto YOU CARE – i quali hanno dimostrato una dedizione particolare così come un interessamento nei confronti del tema del Progetto, a sostegno della tesi che i giovani non sono solo il futuro, ma hanno voglia soprattutto di essere il presente”.

 

Una resa dei conti pubblica
Nella seconda giornata di lavoro ci siamo spostati all’Anderlecht Expo dove la discussione è stata aperta ad una comunità più ampia. La giornata è stata animata da un panel guidato da FELCOS Umbria a cui ha partecipato l’eurodeputata Benedetta Scuderi, la direttrice Valérie Drezet-Humez (ENV. A) e l’eurodeputato Brando Benifei. Un momento molto importante di accrescimento seguito, al pomeriggio, da un’attività che ha sondato la connessione tra arte e racconto: un laboratorio teatrale condotto da “La Compagnie qui Pétille”, caratterizzato dalla proiezione dello struggente documentario “The Cost of Growth” di Anuna De Wever Van der Heyden e Lena Hartog.

Questo viaggio di lavoro e scambio ha dimostrato il potere e l’apporto creativo che scaturiscono dai processi di ricerca partecipativa guidati dai giovani. Gli esiti e i risultati di questa ricerca, unitamente alle raccomandazioni politiche che sono state presentate sono ora disponibili: https://shorturl.at/jwtg8

 

YOU CARE – YOUth Creating Action Research on Eco-anxiety è un progetto finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ERASMUS+, realizzato in partenariato da Association FOR YOU (Bulgaria), FELCOS Umbria (Italia), QUEST (Belgio), Love and Care for People (Irlanda), Inovatyivi Karta – Innovative Generation (Lituania).

 

 

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