Durante un incontro organizzato in videoconferenza, è stato presentato il progetto “Rete umbra per lo sviluppo sostenibile”, cuore della seconda fase attuativa della Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile, di cui FELCOS Umbria è partner insieme a Regione Umbria e ANCI Umbria, in collaborazione con Sviluppumbria, Parco 3A, Arpa Umbria, Università degli Studi di Perugia e Università per Stranieri. Al centro del confronto il ruolo degli Enti locali e in particolare dei Comuni nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Ha rappresentato un momento strategico di confronto e condivisione nell’ambito del percorso di attuazione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, costituendo, al tempo stesso, l’occasione per illustrare strumenti, obiettivi, azioni e percorsi territoriali previsti dal progetto “Rete umbra per lo sviluppo sostenibile”, che vede capofila la Regione Umbria e come partner Anci Umbria, Felcos Umbria, Sviluppumbria, Parco 3A, Arpa Umbria, Università degli Studi di Perugia e Università per Stranieri. Erano oltre 30 i Comuni umbri che venerdì 26 settembre hanno partecipato alla videoconferenza “Il ruolo dei Comuni e dei territori per la costruzione di politiche locali sostenibili”, inserita nel processo per la localizzazione territoriale della strategia regionale dello sviluppo sostenibile che si si fonda sul diretto coinvolgimento dei Comuni, riconosciuti come attori fondamentali per la costruzione di politiche sostenibili che rispondano alle esigenze delle comunità e dei territori.

Ad aprire l’incontro – coordinato da Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria – sono stati Thomas De Luca, assessore all’energia, all’ambiente, all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, alle politiche del paesaggio e alla programmazione urbanistica Regione Umbria; Federico Gori, presidente Anci Umbria; e Lorenzo Lucarelli, presidente Felcos Umbria. Tutti e tre hanno ringraziato i rispettivi enti e associazioni di appartenenza per il lavoro svolto fino a questo momento.
“Con il nuovo piano di gestione dei rifiuti – ha detto l’Assessore De Luca nel suo intervento – puntiamo a rendere l’Umbria la prima regione veramente sostenibile in Italia. È un piano ambizioso in linea con quelle strategie per lo sviluppo sostenibile per le quali la nostra regione è già vista come un laboratorio di riferimento a livello nazionale. Il percorso che stiamo portando avanti dimostra che strumenti di governance e partecipazione non sono un appesantimento burocratico, ma la base per programmare e costruire insieme politiche territoriali coerenti, inclusive e orientate al futuro. Il ruolo dei Comuni e dei territori è fondamentale per trasformare la strategia in azioni concrete capaci di migliorare la qualità della vita delle nostre comunità”.
Lucarelli: “Tradurre gli obiettivi globali a livello locale significa affrontare le criticità reali dei cittadini”.
Molto significativo l’intervento di Lorenzo Lucarelli, Presidente di FELCOS Umbria e Sindaco di Narni, che ha centrato non solo il ruolo specifico di FELCOS in questa fase attuativa della Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile, ma ha anche approfondito il particolare ruolo di riferimento che i Comuni possono svolgere nell’applicazione dell’Agenda 2030 sui territori.
“Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 – ha detto Lucarelli – non sono principi astratti, ma indicazioni concrete che chiedono di essere tradotte nelle specificità dei territori. In questo percorso gli enti locali, e in particolare i Comuni, hanno un ruolo determinante: dalle loro scelte dipende la capacità di rendere i servizi più efficienti, le infrastrutture più sostenibili e le comunità più inclusive. Tradurre gli obiettivi globali a livello locale significa affrontare le criticità reali dei cittadini, ma anche cogliere nuove opportunità. Significa rafforzare la partecipazione, creare sinergie e alimentare quella consapevolezza collettiva senza la quale non c’è vera sostenibilità.

Questa seconda fase attuativa ci vede impegnati in un percorso ancora più partecipativo. FELCOS Umbria, insieme alla Regione e ad ANCI, svolgerà un ruolo centrale sia nel coordinamento che nell’animazione dei forum territoriali e del Forum Giovani. Nei prossimi mesi prenderanno avvio 24 incontri nelle sei aree dell’Umbria, organizzati attorno alle quattro “P” della sostenibilità: Pace e Persone, Prosperità e Pianeta. Saranno momenti di ascolto, di dialogo e di proposta. In particolare, i forum territoriali ci permetteranno di raccogliere istanze, criticità e soluzioni dal basso, mentre il coinvolgimento delle nuove generazioni ci aiuterà a guardare al futuro con speranza, responsabilità e partecipazione civica.
I Comuni sono, e resteranno, il cuore pulsante di questo processo: rafforzare le capacità di pianificazione e programmazione significa dare concretezza alla strategia e garantire che le azioni di oggi abbiano effetti positivi duraturi. In conclusione, la sfida dello sviluppo sostenibile riguarda tutti noi. Non è un traguardo da raggiungere una volta per tutte, ma un cammino da compiere insieme. Solo unendo le forze potremo costruire un’Umbria capace di coniugare la tutela dell’ambiente con l’equità sociale e la crescita economica”.
Strumenti e operatività condivise per l’attuazione degli obiettivi di Sviluppo sostenibile.
Subito dopo gli interventi istituzionali si è parlato de “L’Agenda 2030 e la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile” con l’intervento di Tiziana Occhino, direzione generale affari europei internazionali e finanza sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mentre Giovanni Roccatelli, responsabile sezione Valutazione ambientale strategica e Sviluppo sostenibile della Regione Umbria, ha trattato il tema de “La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile dell’Umbria”. Sul progetto “Rete umbra per lo sviluppo sostenibile: governance territoriale, partecipazione cultura e comunicazione per la sostenibilità” è intervenuto Umberto Bonetti, responsabile del progetto per FELCOS Umbria, mentre Giovanni Rubini, assessore alle politiche ambientali del Comune di Narni e coordinatore della Consulta Anci Umbria Sviluppo sostenibile e Cambiamenti climatici, si è soffermato su “Il percorso di capacitazione per i Comuni”.
Infine, Luca Trepiedi, esperto di politiche ambientali, clima e mobilità sostenibile, ha illustrato il percorso formativo organizzato per i Comuni umbri, rivolto a amministratori, tecnici e funzionari delle amministrazioni comunali. Avrà come obiettivi quelli di: rafforzare le competenze dei Comuni umbri sul processo di localizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda 2030); aggiornare gli enti locali sul percorso nazionale e regionale; creare un linguaggio condiviso; dotarsi di strumenti operativi comuni; stimolare la co-progettazione di azioni concrete nei diversi ambiti territoriali. Il percorso si snoderà in 23 ore di formazione, distribuite tra incontri online e workshop territoriali. I primi 4 moduli online, che partiranno dal prossimo 28 ottobre per concludersi entro fine novembre, affronteranno i seguenti temi: transizione sostenibile; sostenibilità economica; governo del territorio; nuove fragilità sociali e generazionali. Dal mese di dicembre, inoltre, prenderanno il via 6 workshop territoriali di restituzione, che consentiranno di elaborare proposte e strategie condivise a livello intercomunale.
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