Continua l’impegno di FELCOS Umbria e UNDP Siria per rafforzare le capacità del sistema di salute siriano atte a fornire servizi e a dare risposte riabilitative e assistenziali alle persone con disabilità, migliorando le loro condizioni di vita e di salute.

Dopo l’esperienza sul campo dello scorso anno e considerati gli ottimi risultati ottenuti dal progetto “Qualità della vita, autonomia e partecipazione delle persone con disabilità” – nell’ambito del quale, dal 28 aprile al 6 maggio 2018, è stato realizzato a Damasco, in collaborazione con USL Umbria 2, il corso di formazione “Conoscere, scegliere e personalizzare gli ausili per la mobilità e per la postura e gli adattamenti ambientali” – la cooperazione tra FELCOS e UNDP Siria in tema di salute e disabilità è divenuta più ampia.

Superando un concetto di riabilitazione inteso unicamente come recupero funzionale e adottando un significato più ampio che comprenda la riappropriazione della capacità di autodeterminazione e del proprio ruolo nel contesto socio-ambientale e lavorativo, la nuova sfida riguarderà non solo il benessere fisico delle persone con disabilità, ma anche quello mentale, finalizzato all’elaborazione del trauma e al reinserimento nella vita di relazione.

In seguito a una valutazione dei bisogni realizzata da UNDP Siria, sono due le aree tematiche di intervento identificate come prioritarie:

  • Salute, inclusione, partecipazione e benessere bio-psico-sociale delle persone con disabilità
  • Sviluppo economico e sociale.

Nel dettaglio, la prima macro area è caratterizzata dalle seguenti aree tematiche:

1)    Benessere fisico e mentale (riabilitazione fisica);

a)    Terapia occupazionale;

b)    Fisioterapia;

c)    Sostegno Psicosociale;

2)    Accessibilità e progettazione universale;

3)    Sport per persone con disabilità.

Da agosto fino a dicembre, l’equipe di esperti in tecnologie assistive, assistenza protesica, riabilitazione fisica, progettazione universale accessibile, sostegno psicosociale post-traumatico e discipline paralimpiche che stiamo costituendo, realizzerà a Damasco 12 missioni di formazione rivolte a tecnici e professionisti siriani, con l’obiettivo di migliorare le competenze dei Ministeri degli Affari Sociali e del Lavoro (MoSAL) e della Salute (MoH) siriani, consentendo loro di fornire servizi migliori per il supporto alle persone con disabilità.

Oltre 190 tirocinanti parteciperanno alle 62 giornate di formazione, per un totale di 350 ore di docenza, riguardantilesioni del midollo spinale, ortosi, disfagia, psicologia dell’emergenza e sostegno psicosociale post-traumatico, accessibilità e progettazione universale, discipline paralimpiche (nello specifico sitting volley, danza in carrozzina, badminton, tennis tavolo).

La tematica della disabilità è ormai entrata a pieno titolo nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, approvata, insieme ai suoi 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, nel settembre 2015. L’idea di fondo è quella di legare la dimensione “disabilità e sviluppo” con quella di “non lasciare nessuno indietro”, rilanciando una sfida molto impegnativa nel settore, che richiederà uno sforzo locale e globale, avvalendosi, come in questo caso e per la prima volta in Siria, delle esperienze e delle competenze dei territori su specifici temi, mobilitate e messe in rete grazie alla cooperazione decentrata allo sviluppo.