La Festa della Terra 2025, nell’Orvietano, è stata dedicata all’elemento più importante: il suolo. E’ proprio il suolo infatti il protagonista assoluto del progetto Soil reGeneration, di cui FELCOS Umbria è partner insieme all’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, CNR-IRET, Arpa Umbria, e che vede il coordinamento del Comune di Allerona. Un’azione pilota, in realtà, compresa nel più ampio progetto Horizon Europe HuMUS promosso da ANCI Toscana. Obiettivo della giornata esperienziale di lavoro tenutasi a Parrano, la definizione del percorso che porterà alla stesura di un “Patto Territoriale per il Suolo” a partire dalla costruzione di una conoscenza collettiva e condivisa tra cittadini, istituzioni e stakeholders locali.
Il 3 maggio 2025 si è svolta a Parrano (TR) la Festa della Terra nell’ambito del progetto europeo Soil reGeneration, azione pilota di governance partecipativa del suolo promossa dal Comune di Allerona e sostenuta dal progetto Horizon Europe – HuMUS (Healthy Municipal Soils) di ANCI Toscana, tra i cui partner figurano FELCOS Umbria – Associazione di Comuni per lo Sviluppo Sostenibile, Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, CNR – IRET e ARPA Umbria.
La giornata si è aperta con un cammino interpretativo dedicato al tema “Leggere il paesaggio con il suolo”, co-progettato con il Liceo Artistico di Orvieto – indirizzo Grafica – e condotto dall’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano. Il percorso ha unito esplorazione naturalistica, osservazione scientifica e restituzione creativa, permettendo agli studenti di analizzare in situ le caratteristiche ecologiche e culturali del suolo e del paesaggio rurale.
L’itinerario è partito dalle Tane del Diavolo raggiungendo il borgo di Parrano e ha incluso il Sentiero del Brenda e l’area del Fosso del Bagno, un paesaggio modellato dall’azione dell’acqua e segnato dalla presenza di sorgenti idrotermali e insediamenti preistorici. Un cammino improntato sul dialogo intergenerazionale tra archeologia, ecologia e cittadinanza attiva e rivolto alla percezione e alla conoscenza del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, le cui funzioni fondamentali sono svolte anche dal suolo.
Nel pomeriggio, presso il Comune di Parrano, si è svolto l’incontro “Verso il Territorial Management Agreement per il Suolo”, che ha visto la partecipazione dei membri della Green Community Umbria Etrusca, della Direzione Generale di Arpa Umbria e dei rappresentanti di Enti locali, agricoltori, ricercatori e cittadini attivi. L’attività centrale dell’incontro è stata un’analisi SWOT partecipata, guidata e condotta dal CNR-IRET di Porano con l’obiettivo di raccogliere idee, criticità e opportunità rispetto alla co-progettazione di un Accordo Territoriale per la Salute del Suolo.
Dai gruppi di lavoro sono emerse tre direttrici principali di impegno condiviso:
- La costituzione di un organismo multi-attoriale di governance territoriale per affrontare in modo coordinato le emergenze ecologiche;
- L’attivazione di un Osservatorio ecologico-culturale per monitorare lo stato di salute del suolo e promuovere la sensibilizzazione;
- La creazione di una Cattedra ambulante di agroecologia e cultura del cibo a supporto delle pratiche agricole eco-sostenibili e della filiera alimentare locale.
La partecipazione delle comunità scolastiche e il coinvolgimento diretto dei giovani hanno rappresentato un elemento chiave del processo, soprattutto in un contesto – come quello delle aree rurali – segnato da spopolamento, fragilità sociale ed economica e perdita di conoscenze locali.
In questo quadro il suolo, riconosciuto come matrice ambientale primaria e parte del patrimonio culturale, è al centro di un nuovo patto collettivo per il futuro dei territori, fondato sulla rigenerazione ecologica, la bioeconomia locale e la giustizia intergenerazionale.
L’evento ha segnato una tappa fondamentale nel percorso di definizione del Territorial Management Agreement (TMA), che sarà formalizzato e discusso il prossimo giugno presso i Giardini storici di Villa Cahen ad Allerona, arricchito con strumenti operativi, indicatori di monitoraggio (in collaborazione con ARPA Umbria) e contenuti generati dal processo partecipativo.
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